Iniziamo ad essere chi siamo.

Perchè iniziamo ad essere chi siamo quando smettiamo di essere quello che vogliono gli altri? Perchè ci rendiamo liberi di analizzare il nostro reale volere, le nostre necessità non materiali ma interiori, abbracciamo la nostra interiorità consolandola da tante ferite e ci chiediamo cosa vogliamo realmente, ascoltiamo il nostro volere che ci suggerisce priorità e veri bisogni che antropologicamente saranno basici,  onesti, forse innocenti.        Nella vita tutto ha un inizio e tutto ha una fine, compresa la nostra stessa esistenza. Una constatazione scomoda ma reale. Tra l’inizio e la fine è il DURANTE a farne la differenza, il chi sei. Ero appena adolescente quando iniziai a scrivere sui miei appunti e diari,  come un mantra: “Il tempo passa inesorabilmente ma la gloria resta eterna nei secoli” non ricordo neanche dove lo lessi, e se avessi appreso a pieno il significato, ma  rimase lì nel mio profondo, indelebile. Con il tempo ho capito che ognuno dovrebbe cercare la sua di gloria, intesa come il suo scopo che potrebbe essere di qualsiasi tipo. Effimero per qualcuno, ma di totale importanza per un altro. Ognuno cerchi la propria gloria e che rimanga eterna come un segno incancellabile, un tatuaggio  nel proprio mondo, ma parallelamente un piccolissimo segno anche nel mondo condiviso, che appartiene a tutti ma che abbiamo ammalato fisicamente e moralmente, con la gloria dei perdenti che per elevarsi distruggono la luce intorno a loro, offuscando il cielo. Per adesso abbiamo offuscato il color del mare ma presto potremmo offuscare anche il cielo. Per evitarlo una sola frase dovrebbe echeggiare tra le nostre menti, essere chi siamo realmente, perchè siamo vita e generiamo vita in ogni azione. La  società da noi stessa costruita, ci chiede di essere, stereotipi, un esercito di automi desiderosi di possedere quello che non ci occorre ma che la società ci obbliga a volere. La società siamo noi, i social sono fatti da noi, se ognuno di noi fa la sua parte scendendo nel profondo, migliorandoci  e ricercando un equilibrio tra: ciò che è responsabilità del fare obbligato, dettato dalla realtà dei tempi in cui viviamo e da cui spesso non possiamo sottrarci ed il fare personale , nei nostri gesti, passioni e vita privata. Ciascuno di noi fa la società e se impariamo ad essere realmente chi siamo e ci alleniamo a diventare migliori, magari diffondendo ciò che abbiamo imparato, potremmo essere di aiuto verso il prossimo, molti lo fanno se pur criticati e ne hanno fatto anche un lavoro. Ma lo scopo è migliorarci individualmente per migliore la collettività.  Analizziamo  la vostra vita, quello che sentiamo e che vogliamo, la cosa giusta è dentro noi e se è giusta non può ledere a nessuno, non può provocare dolore o danno a noi stessi  o a chiunque altro, ma solo serenità. La cosa giusta può portare a fare rinunce, sacrifici, oppure potrà sembrarci semplice o la cosa più adatta a noi mai fatta. Potrà essere molte cose ma NON potrà mai nuocere a nessuno, altrimenti… altrimenti non è la cosa giusta! E allora iniziamo ad essere chi siamo, adesso! Ci può aiutare la lettura di un blog che ho scoperto 10 anni fa Efficacemente con  questo ARTICOLO interessante. Proviamo ad analizzare noi stessi in un viaggio verso la nostra consapevolezza, iniziamo ad essere chi siamo, liberi da ciò che gli altri vogliono o si aspettano che siamo.

Potrebbe anche interessarti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *