Festival del Cinema di Venezia, 77esima edizione: i premi a sangue freddo..

Moltissime polemiche sono state fatte sui premi assegnati. I critici cinematografici, tranne alcuni sporadici casi, e alcuni produttori hanno ‘cannoneggiato’ la giuria perché, a questo o a quel film, sono stati dati riconoscimenti oppure, questo o quel film, sono stati trascurati.

E’ la solita storia di tutti i festival cinematografici: “io decido meglio di te, tu non capisci (eufemismo), tu hai  scelto una programmazione sbagliata, ecc…ecc…”

Quest’anno il Festival del Cinema di Venezia, 77esima edizione, ha portato sullo schermo films di altre realtà ai confini del mondo, BEN VENGANO anche nelle prossime edizioni, films che sono stati completati pre-covid o montati durante i vari lockdown. Diverse opere invece, soprattutto dai paesi anglosassoni, non sono riuscite ad essere pronte per la selezione 2020.

Chi scrive è ben lieto di non fare il critico cinematografico perché, probabilmente, la penserebbe nello stesso modo ed emetterebbe giudizi ancor più taglienti. Quando la passione però diventa un lavoro, forse si perde di vista l’amore per il cinema. Intendiamoci, nessuno vuole esaltare lungometraggi  brutti e senza struttura, magari privi di adeguata sceneggiatura e con un montaggio dilettantesco. Quando leggiamo, però, che il film premiato ovvero Nomadland è un film “furbetto”,  ci viene da sorridere….

Le scelte su FavinoCoppa Volpi per il miglior attore ma in un film oggettivamente non riuscito come Padrenostro, e su Vanessa Kirby, presente con due films, Coppa Volpi per la miglior attrice in Pieces of a woman, sono discutibili a patto che si trovino attori alla loro altezza. Certo che dimenticare FrancesMcDormand in Nomadland…..

Chi scrive, comunque, è solo un grandissimo amante dello schermo cinematografico e, passando gli anni, giudica più con il sentimento del cuore e dell’anima piuttosto che con il razionale giudizio da esperto. Giusto o sbagliato che sia, lasciamo la risposta ai lettori.

Ragion per cui le scelte della giuria del Festival del Cinema di Venezia, 77esima edizione,  sono le scelte della giuria, i films piacciono o non piacciono ma se riescono a toglierci la patina della soffocante routine quotidiana hanno già raggiunto un obbiettivo: quello di farci ritornare umani.

Seguiranno su “Spettatore per caso” a Casastera,  le 2 recensioni dei film premiati

Ed anche quest’anno è stato un piacere,

Maurizio Marna, spettatore per caso!

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