NOMADLAND LEONE D’ORO per il miglior film, di Chloé Zhao (USA) voto 9
Interpreti FrancesMcDormand, David Strathairn, Bob Wells , Linda May, Swankie / Usa / 108’
Fern, la straordinaria Frances McDormand, passa da una vita di lavoro in un’azienda del Nevada, all’ errare su un camper attraverso gli sconfinati spazi americani.
La città dove viveva insieme all’amato e compianto marito, nata sulla prosperità dell’azienda, ha chiuso con essa diventando un agglomerato fantasma desolatamente vuoto. Cosa rimane da fare ad una vedova senza lavoro, se non prendere le proprie cose e trovarsi un altro futuro?
Sulla strada con il suo furgone, nomade di oggi, viaggia, si ferma, ri-viaggia e si ri-ferma, durante lo scorrere delle stagioni trovando lavori saltuari. Altri nomadi come lei viaggiano, lavorano, soprattutto si aiutano l’un l’altro insegnando/imparando le mille astuzie per sopravvivere, durante i soggiorni in improvvisate, a volte, ufficiali, in altre, aree di sosta.
Linda May, Swankie e il mitico Bob Wells, assertore di una vita nomade a costo zero, interpretano se stessi, veri solitari della strada, intessendo rete di amicizie e cambiando la vita di Fern per sempre.
In NOMADLAND LEONE D’ORO, nessuna facile concessione al mieloso sentimentalismo ma semplice vita vissuta in questo film della brava Chloè Zhao.
Il nomadismo americano è parte imprescindibile del DNA statunitense perché gli USA sono una nazione nata da colonizzatori, che hanno occupato terre spostandosi per lunghe distanze. Il film NOMADLAND LEONE D’ORO, ci ricorda le difficoltà di chi perde il lavoro e deve reinventarsi un’esistenza mentre la vita scorre come un lungo viaggio di cui non si conosce l’arrivo. “ Ci vediamo sulla strada”, saluto iconico, è la citazione che rimane impressa in un film davvero struggente, realizzato con la voglia di raccontare una storia di oggi in America.
Da Maurizio Marna, spettatore per caso!