Nella mia vita ho imparato quanto sia essenziale avere il piano “B”.
Il piano “B” ti permette di cadere sempre in piedi o meglio di inciampare senza farsi troppo male. Per questo ne ho sempre avuto uno… in ogni cosa… a volte materiale a volte mentale.
Recentemente ho scoperto di aver buttato al vento il mio piano “B” …o meglio di averlo lasciato al vento…in sospeso, sopito e addormentato e non utilizzabile, aimè …
E allora ho inevitabilmente capito… non avere il piano “B” può diventare qualcosa di positivo per scatenare un processo che rappresenta di per sè una crescita, utile a tutti nel proprio percorso di vita.
Da questa esperienza in apparenza negativa ho appreso che a volte nella vita bisogna cadere!
Senza rete, senza paracadute, senza salvagente…
Immergersi nel dolore che a volte crea la vita quando le cose non vanno come vorresti o come le hai programmate. La necessità di soffrire senza antidolorifici, senza distrazioni e provare quel dolore che ti fa ricordare che stai vivendo e che percepisci intorno a te ogni sensazione proprio come una spugna immersa nell’acqua che assorbire tutto, per accrescere il tuo essere, e nel bene o nel male arricchendolo.
Capire che tutto a volte è frutto di scelte errate, comportamenti ed abitudini che in apparenza corrette sono invece contrarie al tuo essere.
Infine, provare rabbia con tutto, con tutti, con te stessa, con la vita, con il mondo.
La rabbia si trasforma in voglia di reagire, voglia di tornare a respirare a camminare e allora con grande fatica con l’amaro nel cuore ti guardi intorno e cerchi vicino a te tutti quei motivi, quelle persone, quelle cose che ti regalano la forza ed il coraggio per andare avanti e provare a rialzarti.
Metti insieme tutte le tue forze rimaste per provare a rimetterti in piedi, provi a muoverti…
All’inizio con qualche passo accennato, poi con una passeggiata ed infine ti accorgi di riuscire a correre e nuovamente a ripartire…
Correndo con un passo diverso, con una motivazione diversa, arricchita da una maggiore consapevolezza verso una nuova destinazione.
Vi terrò aggiornati,
Stera di Casastera