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Tiziano Beghelli foto

Non posso non evitare di scrivere su questo argomento, perchè il mio cuore urla e si apre a tutti coloro che, tra amici e conoscenti, mi hanno detto o postato sui social, frasi di questo tipo: “Vorrei dormire e risvegliarmi dopo l’Epifania, non sopporto questo periodo, odio le feste Natalizie”.

Il Natale per chi si sente solo, o triste, oppure ha subito un lutto, può rappresentare un disagio. Lo capisco. Ma vorrei suggerire a queste persone, che vivono questo periodo con distacco e fastidio, di ricordarsi che questi giorni racchiudono in se un significato di amore, di rinascita verso i sentimenti e verso la vita.

Per chi non è credente, può vedere il simbolo della nascita di Gesù come un simbolo di “rinascita alla vita”, un momento in cui riappropriarsi della propria vita spirituale e di bontà , coscienza ed amore verso il mondo, gli altri e l’universo in generale.

Ma soprattutto, miei cari infastiditi, è l’occasione per riappropriarvi dell’amore per voi stessi.

Vi sembrerà ormai una festa soltanto consumistica, falsa,  ma in realtà è l’unica festa che ha ancora il potere di riunire parenti ed  amici, di farci venire voglia di  un pensiero verso gli altri, che sia per fare un regalo o mandare una e-mail di auguri, oppure un semplice augurio inviato attraverso WhatsApp o Facebook.                                                                  Addobbate casa, allietate gli occhi, vestite il vostro cuore “da bambini”. Accendete qualche lucina a led natalizia e poi spegnete la luce nella vostra casa, ed in silenzio guardate lo spettacolo luminoso e caloroso di colori, come il rosso, l’oro e l’argento, fatevi il vostro personale regalo e “risentite” il Natale.                                                                                                    Passeggiate per le vostre città e godete del paesaggio illuminato dagli addobbi e dai colori, guardate il vostro prossimo, che sia della vostra terra o meno, senza giudizio ma a cuore aperto, guardatelo e concepitelo come anima e non per come è vestito, o per il colore del suo aspetto, o per quello che possiede.                                                                                                      Aprite il cuore, chiudete la mente che giudica, vi farà bene.                                Concedetevi una vacanza interiore dalle brutture del mondo, dai problemi della vostra vita e dalle cose che non vi piacciono in voi e negli altri. Provate, anche per pochi giorni.

Le persone che vi sono lontane o non ci sono più, non vorrebbero sentirvi con “il cuore chiuso”,  tristi o peggio apatici.

Ricordate i bei momenti trascorsi insieme ai vostri cari perduti e vivete questi flash back, come un regalo lasciato da loro. Fate qualcosa che piaceva fare a loro  in questo periodo, in loro onore. Festeggiate, brindate e mangiate dolci in compagnia.

E per chi si sente solo, troverà conforto nell’organizzare una cena con persone che vi fanno stare bene, ridete e scaldatevi il cuore di amici, risate ed allegria.

La mancanza ed il vuoto che ci lasciano alcune anime, va riempita di amore per se e per gli altri.

Il periodo Natalizio è quello che ci insegna a riunire anime e cuori ed allontanare la solitudine con amici e propri cari che magari, anche loro celandolo, vivono lo stesso vuoto e voi potreste essere un aiuto a colmarlo e viceversa.

Riempite la vostra anima di cose buone, di amici, luci, colori, canti e stelle… e ricordate, perchè dentro di voi lo sapete:

il Natale può essere motivo di allegria e di vostra personale rinascita.

Regalatevi una festa per l’amore che provate, o avete provato e, per chi prova oppure ha provato, amore per voi… non smetterò mai di dirlo:

l’amore si moltiplica e mai si divide e mai cessa di esistere.

Buon periodo Natalizio da Stera

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