È stata la mano di Dio

Maggiori Interpreti: Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Marlon Joubert, Luisa Ranieri, Renato Carpentieri, Massimiliano Gallo,

La dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, che Sorrentino è un grande regista, arriva definitivamente con questo film.

Meno esplosivo, colorato e visionario dei precedenti, ma tratteggiato  da una splendida e più intima fotografia (le albe napoletane) e da un linguaggio cinematografico che ricorda in particolare il suo primo film di successo (“L’uomo in più”).

Lo stesso  Paolo Sorrentino riconosce che era il momento giusto nella sua vita per parlare del trauma della sua adolescenza e della sua crescita personale conseguente , in un film fortemente autobiografico.

Nel ruolo di lui adolescente il quasi sconosciuto Filippo Scotti molto bravo , affiancato da  Toni Servillo  (delicato e meno istrionico , come il ruolo imponeva) e Teresa Saponangelo nel ruolo dei genitori. Ma non va sottovalutato il resto del cast , a volte quasi “felliniano”, che accompagna in modo splendido la crescita del giovane Fabio (alter ego del regista).

L’aleggiare sulla Napoli degli anni ’80 della quasi mistica immagine di Maradona , racconta la voglia di rivalsa di un’intero popolo di cui fa parte anche la famiglia del giovane Fabio .

Ci sono tantissime metafore e momenti nel film, che di fatto cambia  nel suo ritmo e linguaggio nel punto di svolta  (e nella vita dell’autore) ,  ovvero quando  Sorrentino perde i genitori a 16 anni e costringe il ragazzo a fare i conti con la solitudine di chi ancora non ha un suo posto nel mondo.

Un film sui sentimenti, sulle insicurezze e sulle domande che ti pone la vita. Proprio un bel film.

Tiziano Beghelli

https://www.instagram.com/b__e__g_/

Potrebbe anche interessarti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *